Al presidente del Consiglio comunale di Carpi
Al sindaco del Comune di Carpi
INTERPELLANZA:
VI SEMBRA BUONA AMMINISTRAZIONE SPENDERE UN MILIONE DI
EURO SOLO PER UN POSTO LETTO IN PIU’ E PER FAR FINTA DI AVERE
UNA RESIDENZA PSICHIATRICA?
PREMESSA:
Come da accordi avvenuti tempo fa tra Comune e ASL, si sta mettendo mano al
progetto promesso per realizzare la Residenza Psichiatrica a Carpi, però quanto
promesso non è quello che sta per avvenire;
Nell’accordo stipulato tra Comune, azienda ed associazione familiari ci doveva essere
un minimo di 12 posti letto (ottimale 15 posti letto) di cui una parte di Diagnosi e
Cura (irrinunciabili e indispensabili per le emergenze) e una parte di residenza, tutti
uniti nella stessa palazzina.
Saranno invece 10 posti in totale (3 più 7), uno in più dei 9 già esistenti da sempre nel
Diagnosi e Cura.
Conclusione: ci si prepara a spendere 1 milione di euro (che non si fermerà lì, come
da esperienza poliennale) per avere un posto letto in più e due servizi insufficienti e
fatti solo per salvare le apparenze ( principio guida di questa amministrazione, sia
quella comunale che quella sanitaria).
Non siamo sorpresi da tutto questo, e abbiamo sempre davanti agli occhi i parenti dei
malati che applaudivano in Consiglio comunale durante le promesse (e cos’altro
potevano fare?) e che, ora sì, sono loro sconcertati per quanto è disatteso senza
pudore un accordo FIRMATO.
La palazzina di via Tre Febbraio (ex camiceria Stella), investimento che anche un
cieco avrebbe visto come opportunità unica, se ne è ormai andata per conto proprio
(non erano i proprietari ad aver bisogno, ma l’Ente pubblico. Ovviamente a capirlo).
Fatte queste sconfortanti premesse, si interpella il sindaco per sapere:
A che punto siete adesso?
Le sembra equo spendere un milione a posto letto?
Quanto state costruendo è da intendersi in modo definitivo o provvisorio?
FIRMATO
Giorgio Verrini, capogruppo
Paolo Pettenati, consigliere
Anna Azzi, consigliere