Anche ieri sera in consiglio comunale è andato in onda il solito teatrino.
Non entro nel merito, altrimenti divento troppo lungo (si parlava di sicurezza), ma i protagonisti del copia e incolla della politica si sono dati da fare; sono i tristi attori, quelli che sono lì ormai da troppo tempo, e che forse non hanno più niente da dire o, forse, non hanno mai avuto qualcosa da dire: li vedi riproporre stancamente e in modo prolisso vecchi discorsi, cambiando qualche parola qua e là.
Sono gli stessi figuri che vedi intervenire, con rinnovata verve parlatoria, visto il silenzio a cui sono stati obbligati nel periodo del referendum. Frustrante mutismo, dicevo, frutto di convinzioni personali in contrasto con il partito e gli elettori che dovrebbero rappresentare.
Sono quelli che dall’alto del loro guardarsi allo specchio, vanno a sindacare su interrogazioni e mozioni presentati dagli altri gruppi consiliari; sono facilmente distinguibili, li vedi perfino girovagare nel retro della sala (a fare cosa?) o andare alla piadineria a farsi una birra; sono sempre gli stessi quelli che vanno avanti e indietro per la sala consigliare come se fosse il salotto di casa propria, uniformandosi nel non cambiamento e lavorando pur essendo all’opposizione per il partito che ci governa.
Venite venite cittadini lo spettacolo non è un granchè, ma almeno non si paga
Paolo Battini
Presidente Carpi Futura lista civica