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Un progetto veramente nuovo per Carpi

By 8 Maggio 2024 No Comments

Qui c’è gente che si unisce per lavorare insieme per la nostra città, in cui viviamo e che amiamo tutti. Vorremmo vederla migliorare dopo tanto tempo. Notiamo molte persone che si combattono, ma invece dovremmo unirci. Uniamoci insieme: le nostre idee, le nostre passioni, i nostri dubbi e anche i nostri fallimenti. È importante unire anche ciò che abbiamo sbagliato nella vita e dire: “Guarda, questa strada non funziona. Proviamo a cambiarla.”

Penso che sia un progetto veramente nuovo per Carpi: l’unione di due liste civiche. Carpi Futura è già presente da 10 anni nel consiglio comunale, e si unisce con il Movimento Civico per Carpi, che nasce molto bene. Questo movimento nasce, diciamo, non direttamente dal Movimento 5 Stelle, ma vuole andare avanti o forse ritornare a essere ciò che era una volta: un movimento semplice, indipendente dai partiti politici, dove le persone possono contribuire partendo dai problemi della città.

Questa sede prende naturalmente il mio cognome, dato che sono la candidata sindaco. È importante che le persone sappiano chi sono, anche se sono abbastanza conosciuta avendo fatto 10 anni in consiglio comunale e avendo avuto una certa visibilità sui giornali quando c’è stato qualche problema. Non so perché, ma mi seguono.

Quindi, possiamo iniziare. Questo spazio diventerà la Casa Medici.

Non lo dico, si sarebbe potuto anche fare con il mio nome, ma suonava un po’ male. Abbiamo pensato che forse non era proprio una cosa da fare. Allora abbiamo preferito il cognome e pensiamo che ci sia molto bisogno di salute e sanità. Chissà che porti bene chiamarsi Casa Medici. Chissà se riusciamo almeno a risolvere questo problema di Carpi, curare Carpi, renderla una città veramente più sana, con più salute per tutti.

Il nostro programma vuole essere proprio questo: riscriviamo il tempo, la città della longevità. Non è una città solo per le persone anziane, gli over 80; è una città dove tutti stanno bene nella propria fase di vita.

Devo anche pensare a quelli che devono ancora nascere. Si sta così bene che è anche bello mettere al mondo un figlio a Carpi. Questo vorremmo fare, anche due giustamente. Essere figli unici non è il massimo, devo dire. Quindi è una grande sfida. Per fare questo, ovviamente, occorre fare una città in cui sia bello vivere.

Noi abbiamo pensato a quattro grandi obiettivi:
– **Foresta:** l’ambiente. Carpi ci chiede di avere un’attenzione all’ambiente, essere un posto più sano, con un’aria più pulita.
– **Amami:** Prenditi cura, abbi il coraggio di proporre eventi culturali, spazi per i giovani, un sostegno concreto all’economia e all’agricoltura.
– **Allenami:** Prendersi cura del benessere fisico, tirare fuori il meglio di ognuno, mondo dell’educazione, della crescita e dei giovani.
– **Sostienimi:** Incontro martedì 7 alla Loira alle 20:30, per discutere dei problemi della città e intervenire, lavorare insieme per dare un aiuto equo a tutti.

Parleremo del problema della distribuzione equa dei contributi alle persone in difficoltà, dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per sostenere la città e alleviare i bisogni del pubblico.
Essere assistiti dall’intelligenza artificiale non dovrebbe essere visto come qualcosa che ci manipola o ci costringe a fare cose indesiderate, ma piuttosto come uno strumento. Questi sono i quattro grandi temi ai quali vorremmo dare una risposta, e la risposta non viene da noi che sappiamo cosa sia meglio per la città, ma avviene in modo collegiale.

Vorrei davvero governare in un modo completamente diverso rispetto a quanto fatto negli ultimi 20-30 anni. Lavorare insieme significa ascoltare quotidianamente i cittadini, accogliere le loro proposte, non solo una volta ogni 5 anni. Nessun sindaco può sapere tutto di tutti; è una persona normale che assume una responsabilità, ma non è la più competente a risolvere i problemi di Carpi.

Ho bisogno del vostro aiuto, abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme perché ognuno di voi sa molto più di me su certi argomenti. Se uniamo le nostre conoscenze, tutti ne beneficeranno. Se un sindaco pensa di avere tutte le risposte, non arriverà da nessuna parte. Deve essere in grado di sintetizzare le informazioni e prendere decisioni basate sulle varie prospettive.

L’amministrazione negli ultimi 10 anni ha peccato nella realizzazione di ciò che viene promesso. Spesso vediamo progetti realizzati inutili o addirittura dannosi, come la costruzione di una rotonda all’interno del più grande complesso scolastico della città. Questa scelta è stata dettata solo dalla disponibilità di finanziamenti dal PNRR. Non abbiamo investito tali fondi in progetti veramente utili per la città.

Un altro esempio è il rifacimento del piazzale davanti alla stazione. Era davvero necessario? È stata una scelta che rispondeva alle esigenze reali dei cittadini? Dobbiamo evitare di sprecare risorse su interventi non essenziali e concentrarci su ciò che davvero

fa la differenza per la comunità.

Arrivare a spendere i soldi in questo modo non è proprio il migliore. Veramente, investire in cose non necessarie è un esempio di come i fondi siano stati impiegati in modo non oculato. Certo, il corso Roma è bello, ma forse i soldi sono stati spesi in modo non adeguato. Non parliamo nemmeno della Fontana, tutti sappiamo com’è andata. Bastava recuperare quella che avevamo.

Quasi tutti i Carpigiani non sanno che il più grande intervento del PNRR ammonta a 24 milioni di euro, ora ridotti a 19 milioni perché abbiamo già perso 5 milioni a causa del nostro assessore all’Urbanistica, anche candidato sindaco, che non ha presentato il progetto entro la data prevista, il 31 dicembre.

Stiamo investendo nella corte di Fossoli, che comporterà la creazione di 21 appartamenti. Questo significa che daremo una casa nuova a 60 persone. Tuttavia, siamo 72.000 abitanti e gli altri non beneficeranno di questa iniziativa.

Sembra esserci una sproporzione tra investimento e risultato, con 19 milioni spesi per sistemare solo 62 persone. Quando si parla di questi finanziamenti del PNRR, a Carpi li abbiamo gestiti veramente male. Gli unici investimenti che sono stati fatti in modo efficace riguardano l’informatica e l’IT. Il Comune ha lavorato molto per migliorare le piattaforme e la connessione, investendo notevolmente nell’informatica e digitalizzazione, anche grazie alla pressione causata dal COVID-19 che ci ha resi più digitali.

Sono stati assunti giovani competenti nel settore informatico per rendere i sistemi più efficienti. Per quanto riguarda i progetti del PNRR, molti di essi erano già previsti e necessari, come il rifacimento del ponte della Lama e del ponte sul Secchia a San Martino. Queste opere erano in programma da anni e ora verranno realizzate utilizzando i fondi del PNRR.

È fondamentale per la città che le persone capiscano che se vogliamo cambiare Carpi, l’unica possibilità siamo noi, come liste civiche. Siamo qui, tutti i candidati presenti oggi, che hanno deciso di mettere impegno per cambiare la città.

Penso che ciò che la sinistra sta facendo lo abbiamo già visto tutti. Non penso che cambierà, soprattutto perché si propone una persona giovane che ha già governato per 5 anni come amministratore dell’urbanistica, senza portare miglioramenti significativi per la città. Ha persino perso 8 milioni di euro per il “biscione”, un progetto che era stato finanziato prima regionalmente e poi tramutato in PNRR. Questo progetto è stato gestito in modo sbagliato, troppo focalizzato sull’aspetto estetico senza considerare le criticità legali e pratiche. Questi fondi andranno persi a causa di errori nella documentazione.

Come possiamo pensare di affidare la città a una persona che ha già dimostrato di non essere in grado di portare avanti i progetti che sosteneva? Non ha rispettato le scadenze e ha perso fondi importanti, come i 5 milioni per la corte di Fossoli. È una questione tecnica, non personale. Non posso affidare la città a qualcuno che non ha dimostrato di saper gestire i progetti in cui crede.

È come se a Parma avessero chiamato Tanzi a fare il sindaco dopo il crollo della Parmalat. È una sfida enorme che abbiamo davanti. Rispetto tutti, ma osservo i fatti. In cinque anni, la destra nel consiglio comunale non ha portato avanti nulla di significativo. Non mi interessa il simbolo o le dichiarazioni, mi interessa cosa hanno fatto. Hanno discusso di togliere i conigli da una rotonda e hanno proposto un consiglio comunale aperto sulla ZTL, cosa positiva ma non accettata dal PD.

La cittadinanza non serve solo a dare voti al PD, ma dovrebbe essere coinvolta nelle decisioni. Questa è la sfida: abbiamo una destra che ha diritto di esistere, ma deve dimostrare capacità di azione e di risposta ai bisogni reali della comunità. Non è stato un bel segno rifiutare di parlare con i cittadini del centro di un problema loro in consiglio comunale, dove il luogo adibito è proprio per questo scopo. Questo è il grande problema della destra: sembra non riuscire a esprimere persone di Carpi, che vivono qui e portano avanti idee, progetti e richieste per la nostra città.

È un problema quando candidano una persona che vive a Modena da 10 anni, anche se di origine carpigiana. Se vivi altrove e tua figlia va a scuola altrove, sei in un ambiente diverso e non ti coinvolgi pienamente nelle questioni di Carpi. Chi esce dal consiglio comunale e torna a Modena, ovviamente, non è pienamente coinvolto nella vita quotidiana di Carpi.

Io, insieme a voi che siete in lista con me, siamo tra gli unici carpigiani veri. Non ci interessa destra o sinistra: se una cosa è fatta bene, è fatta bene per tutti. Spero che la cittadinanza, i nostri concittadini, amici, parenti, conoscenti, collaboratori, capiscano che se vogliono vedere Carpi cambiare, l’unica possibilità è votare Carpi Futura, movimento civico, con Monica candidata a sindaco. Grazie a tutti.

car