Riteniamo che la relazione inviata ai Consiglieri molto tempo prima della discussione della stessa in Consiglio Comunale, come richiesto da sempre da Carpi Futura, abbia consentito una più attenta valutazione dell’operato della Polizia Municipale.
La cosa che permane invariata nel tempo è il tono autocelebrativo soprattutto per quel che riguarda la modalità organizzativa che però non ha modificato la situazione della città.
Anzi la riorganizzazione di cui tanto si parla, dati alla mano, ha diminuito la produttività complessiva degli operatori esterni ed inoltre l’accentramento degli uffici e delle competenze non ha affatto liberato risorse umane da impiegare all’esterno .
Infatti tutti i cittadini si accorgono del peggioramento della vita a Carpi lamentando un peggioramento del degrado (contrastato da solo quattro agenti ) e dei furti .
Sarebbe quindi auspicabile che la Dirigente faccia delle ipotesi sulle cause e sui possibili provvedimenti .
Perciò non diteci che i numeri dell’anno scorso sono inferiori a quelli di quest’anno. Diteci invece la sostanza, cioè diteci cosa è cambiato eventualmente in meglio .
Allo stesso modo è apprezzabile e smart , l’utilizzo di segnalazioni via WhatsApp , ed è ovvio che le segnalazioni siano aumentate, ma sarebbe più interessante sapere cosa fate dopo le segnalazioni ed in che tempo riuscite a rispondere alle richieste.
In definitiva ricevere più denunce non è una grande conquista, cosi come i controlli sugli autotrasportatori che vengono fatti soltanto una volta al mese.
In pratica la vera novità migliorativa è il controllo del vicinato che però non ha modificato la situazione dei reati ma ha contribuito e contribuisce a determinare una virtuosa convivenza tra i cittadini.
Riteniamo che risultati migliori si otterrebbero con l’istituzione del vigile di quartiere a completamento del controllo di vicinato, ma di questo non si parla perché la Dirigente non lo ritiene un metodo efficace. Anzi si sottolinea in più punti la novità della rotazione in più ambiti ed in più località degli agenti, ovvero l’esatto contrario di quanto descritto nei manuali di sicurezza urbana dove si ribadisce la necessita di conoscenza capillare del territorio e dei suoi abitanti che si ottiene soltanto con il permanere per anni con le realtà locali siano esse distretti o quartieri .
Ribadiamo che non toccano al Dirigente certe prese di posizione ma piuttosto alla Politica. Molto spesso , come in questo caso, abbiamo l’impressione che siano i dirigenti a dettare le linee politiche. E questo è un difetto grave.
Tornando alla Relazione del Comandate Tinti, riteniamo che questa possa essere fatta in modo meno geometrico e asettico confidando solo su un confronto di numeri che dicono poco ed omettendo il reale significato dei numeri stessi.
Ultima considerazione : abbiamo assistito quest’anno a dure ed inedite prese di posizione del Sindacato, a scioperi con alte adesioni, a discutibilissime precettazioni, cose che non succedevano da decenni e che crediamo siano servite parecchio anche a svegliare la politica, perché è lì che si ricade sempre e sempre si deve ricadere. Crediamo anche che se qualche cosa è migliorato, o migliorerà , la ragione è da ricercarsi in chi si è mosso a muso duro .
Per concludere crediamo siano importanti quattro obiettivi per rendere più efficace il lavoro della Polizia Municipale: 1) la possibilità di accedere a dati sensibili emanati dalla prefettura in tempo reale così come è concesso ai carabinieri ed alla polstrada; 2) maggior numero di mezzi e personale per il pattugliamento del territorio ( dopo la mezzanotte solo due pattuglie da Novi a Campogalliano ! ); 3) monitoraggio efficace mediante nuove tecniche di video sorveglianza ; 4) sostituzione del vertice della Polizia Municipale per favorire una diversa e migliore organizzazione interna .
Sono tutti obiettivi politici.
Giorgio Verrini, Capogruppo di Carpi Futura in consiglio comunale