Rassegna Stampa

«Slot machines, gravi danni sociali Premiate i locali che le eliminano» La richiesta di Carpi Futura al sindaco per combattere la ludopatia

By 2 Aprile 2017 Dicembre 4th, 2017 No Comments

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di SILVIA SARACINO «ELIMINARE le slot machines da bar e tabaccherie» e ‘premiare’ gli esercizi commerciali che le eliminano con incentivi quali «riduzione della Tari e riduzione delle tasse di occupazione di suolo pubblico».
Inoltre, intervenire sulle sale gioco «riducendo al massimo la concessione per nuove aperture».
Questa la richiesta al sindaco da parte dei consiglieri comunali di Carpi Futura per combattere il fenomeno della ludopatia, la dipendenza patologica dal gioco d’ azzardo che ogni anno colpisce decine di persone.
Visto il continuo ‘fiorire’ in città di nuove sale gioco con slot machines, anche vicino a scuole e parrocchie, Carpi Futura chiede all’ amministrazione di intervenire in modo deciso, in attesa che lo Stato chiarisca quale margine di manovra concedere alle Regioni per regolamentare il gioco d’ azzardo.
«IL GIOCO D’ AZZARDO provoca una patologia del comportamento sociale, la cosiddetta ludopatia, che altro non è che una vera e propria dipendenza patologica ben codificata nel manuale dei disturbi mentali analogamente all’ alcolismo e tossicodipendenze – scrivono i consiglieri di Carpi Futura – i danni sociali sono ingenti e sono rappresentati da esclusione dal mondo del lavoro, depressione grave, rovina del patrimonio personale e familiare, usura. Il Ministero della Sanità ha definito la ludopatia come emergenza sociale da affrontare mediante l’ approntamento di misure dissuasive e restrittive».
Alla luce anche delle indicazioni del ministero della Sanità Carpi Futura chiede al sindaco «se sia possibile realizzare le misure richieste dal Ministero» ed inoltre «se sia davvero possibile facilitare i controlli delle forze dell’ ordine per limitare gli orari di gioco e controllare l’ identità dei giocatori».
PER QUANTO riguarda i controlli Carpi Futura propone il controllo delle autorizzazioni da parte dei gestori, «l’ introduzione della tessera sanitaria per accedere alle slot, la limitazione del tempo massimo di gioco e l’ eliminazione dei premi di sala o jackpot aggiuntivi». Anche i centri di aggregazione sul territorio possono fare molto per sensibilizzare i cittadini sui rischi del gioco d’ azzardo.
«Tutto quanto sopra servirà ad arginare il fenomeno delle ludopatie solo se robustamente affiancato ad interventi didattico-educativi da eseguirsi nelle scuole medie inferiori e superiori, oltre che nei circoli ricreativi, parrocchie e società sportive»