Sicurezza & Territorio

Interventi di ricostruzione post-sisma: ritardi e inadempienze

By 14 Gennaio 2020 No Comments

OGGETTO: INTERPELLANZA SU RICOSTRUZIONE POST SISMA 2012

I sottoscritti Michele Pescetelli e Anna Colli,
consiglieri comunali del gruppo consiliare CARPI FUTURA,

PREMESSO CHE

alla data del 30 novembre 2019, come constatabile sul portale “OPEN
RICOSTRUZIONE” della regione Emilia Romagna, risultano nel comune di
Carpi € 233.856.665,42 assegnati a 862 interventi di ricostruzione post-sisma,
interventi cosi suddivisi nelle tipologie specifiche:
– N. 90 pratiche inerenti ricostruzione pubblica
– N. 542 pratiche inerenti ricostruzione privata
– N. 193 pratiche inerenti ricostruzione attività produttive
– N. 30 pratiche definite “altri interventi” per impianti sportivi e ricreativi, scuole
e università;

CONSIDERATO CHE

sempre dal portale “ OPEN RICOSTRUZIONE “ è constatabile alla data del 30
novembre 2020, che: 
          - alla voce “ricostruzione pubblica” risultano n.9 pratiche in istruttoria e 4
catalogate come “richiesta futura”;
– alla voce “ricostruzione privata” risultano ancora 90 pratiche in istruttoria (e
questa ci pare la nota dolente a carico degli uffici comunali competenti,
ovvero la piattaforma MUDE e, sottolineiamo, il punto focale della presente
interpellanza) ;
– alla voce “attività produttive” tutte le 193 pratiche risultano aver terminato la
procedura per il decreto di concessione (rammentiamo che si tratta della
piattaforma SFINGE, gestita dalla regione Emilia, e non piattaforma
MUDE);

– alla voce “altri interventi” tutte le 30 pratiche risultano aver terminato la
procedura per il decreto di concessione;
PRESO ATTO CHE:
– con l’ordinanza commissariale 9/2019 è stato fissato il 31/10/2019 il termine
per concludere le istruttorie delle istanze di contributo MUDE e pervenire
all’emissione dell’ordinanza di concessione o al rigetto della relativa
domanda;
– che tale termine con ordinanza commissariale 27/2019 è stato prorogato al
31/03/2020 per il comune di Carpi (insieme ad altri comuni del cratere in cui
risulta un numero ancora elevato di domande di contributo Mude per le quali
non sia stata ancora emessa l’ordinanza di concessione del contributo o il
relativo rigetto)

INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA:

perché sia relazionato in modo dettagliato:
– quanti siano i tecnici addetti alla lavorazione delle pratiche ancora inevase e in
istruttoria; 
         - lo stato di istruttoria delle domande di contributo Mude per le quali non sia
stata ancora emessa l’ordinanza di concessione del contributo o il relativo
rigetto (es. attesa parere MIBACT, verifica livello operativo, verifica
completezza e correttezza del progetto strutturale, attesa di integrazioni da parte
dei tecnici incaricati… );
– quali tempistiche siano e sono state necessarie per iter di ogni singola pratica
di ricostruzione privata;
– quali provvedimenti intendono prendere per evadere le pratiche MUDE in
istruttoria entro il 31/03/2020 e più in generale per terminare il prima possibile
lo spinoso problema della ricostruzione ancora in essere a Carpi,
apparentemente dimenticato;
– quali opere pubbliche sono indicate e inserite nel piano di finanziamento dei
lavori pubblici e quale sia lo stato del procedimento per ognuna di esse. In
particolare per il tempio di S. Nicolò si chiede di conoscere a più di un anno
dall’autorizzazione del Commissario delegato alla Ricostruzione sul progetto
esecutivo a quale fase procedimentale siamo giunti e quali siano stati gli
impedimenti oggettivi che ne hanno ritardato l’avanzamento.

 

I consiglieri comunali: Michele Pescetelli e Anna Colli