Discarica di Fossoli (la terza della Regione dopo l’apertura del nuovo terzo lotto).
Capienza massima 250 mila tonnellate.
La nostra zona produce circa 7 mila tonnellate all’ anno. Si pagano 134 Euro a tonnellata per accedere alla discarica contro i 150 Euro a tonnellata per entrare in un termovalorizzatore.
Il valore potenziale in Euro della nostra discarica AIMAG è quindi di 134 Euro a tonnellata per 250 mila tonnellate.
Risultato: 33 milioni e 500 mila Euro. (da una relazione dell’assessore Tosi nel giugno 2016 ).
Questo è un bel capitale che passerebbe da AIMAG ad HERA.
HERA ha una posizione finanziaria caratterizzata da indebitamento per 2 mila e 624 milioni di Euro (bilancio del ultimo semestre 2016). I ricavi sono in flessione del 2.3 %. Il reddito operativo è comunque buono e viene impiegato per i dividendi che devono essere alti per i soci possessori di azioni. Le società quotate in Borsa come Hera, fanno bilanci trimestrali fortemente concentrati a mantenere alti gli interessi del mercato azionario, pena la perdita di valore delle azioni possedute. Con questo dovere/ impegno trimestrale risulta comprensibile come sia estremamente complesso e non remunerativo fare una programmazione industriale ad ampio respiro. Diversa è la situazione strutturale sia economica che statutaria di AIMAG non legata alle oscillazioni finanziarie della Borsa Valori e con possibilità di pianificare piani di investimento (piani industriali ) a lungo termine.
Tra gli impegni pressanti di HERA, che si definisce multiutility con particolare vocazione ecologica, c’è l’obbligo di bonificare 60 mila metri quadrati del terreno su cui sorgono gli uffici dirigenziali di Bologna, pregresso sito di stoccaggio di rifiuti speciali. Da circostanziate indagini risulta che il terreno sia inquinato per molti metri di profondità e le operazioni di bonifica saranno lunghe e costose e probabilmente non verranno portate a termine entro i tempi previsti (2018). La società che è incaricata della bonifica è la Satis di Ravenna, società di HERA. Da segnalare che dal 2004 la Guardia di Finanza ha scoperto oltre 44 tonnellate di sostanze tossiche (cianuri, naftene, metalli pesanti) quando fino ad allora si parlava solo di residui di carbon fossile. Il Sindaco di Bologna, Merola, sostiene che la situazione non è grave ed è costantemente monitorata da carotaggi del terreno eseguiti da HERA (controllore e controllato sono lo stesso soggetto) e poi inviati ad Arpa. Le opposizioni politiche del PD dal 2014 parlano di bomba biologica.
Pensierino: ma se Hera non riesce a risolvere un problema che ha letteralmente “sotto al sedere “ a Bologna, come potrà interessarsi e risolvere questioni che riguardano paesi e cittadini lontani ?
Giorgio Verrini, CARPI FUTURA