L’area ex Silan di via Meloni di Quartirolo è al centro degli interessi di due cooperative che intendono acquistarla: si avvicina a passi da gigante, dunque, la possibilità che anche questo terreno possa essere al centro di un piano urbanistico. Se, infatti, nei mesi scorsi, l’area era stata messa all’asta senza però che si presentassero acquirenti, ora due soggetti hanno conquistato l’aggiudicazione provvisoria. Si tratta appunto di due cooperative, una delle quali è Abitcoop, che ha come business principale, come si legge dal sito, le “politiche abitative”, ossia la realizzazione di alloggi.
Nei giorni scorsi è infatti arrivata a scadenza la vendita da parte del Tribunale di alcuni dei lotti appartenenti alla società Dmr, che raccoglie il grande patrimonio dell’imprenditore Renato Crotti, pioniere del tessile abbigliamento. La prossima settimana scadranno i 10 giorni previsti dalla legge per rilanciare l’offerta: se trascorreranno senza che accada nulla, l’aggiudicazione diventerà definitiva. A quel punto i residenti, che hanno già espresso dissenso in merito a eventuali costruzioni sull’area verde di via Meloni, dovrebbero fare i conti con nuove costruzioni vicino a casa.
Anche la Consulta all’ambiente aveva espresso il desiderio che il Comune acquistasse l’area: un’idea promossa in seguito e portata in Consiglio anche da Carpi Futura tramite una mozione, respinta dalla maggioranza.
Ma veniamo al descrizione di quanto si trova in via Meloni: la superficie del lotto è di oltre 39mila metri quadri. L’area di piano particolareggiato consiste in quasi 20mila metri quadri edificabili, suddivisi a loro volta in oltre 18mila residenziali e più di 1100 di superficie commerciale. La zona è quella di via Carlo Marx, nei pressi dello stadio Cabassi, a poche centinaia di metri dal centro storico, all’interno di un quartiere residenziale per cui l’area verde rappresenta una delle poche zone non costruite. E anche per questo la Consulta, l’estate scorsa, aveva chiesto che il Comune la comprasse: perché fosse resa una superficie fruibile dai cittadini. Il lotto 2 è stato invece aggiudicato, anche se, per qualche giorno ancora in via provvisoria, per più di due milioni di euro.
Oltre a questo lotto, ne sono stati venduti altri due all’asta, che fanno parte sempre dei beni di proprietà della Dmr. Si tratta del lotto 4 e del lotto 8. Il primo include un ufficio e tre garage in via delle Magliaie: è stato venduto a poco più di 300mila euro. Il secondo, invece, prevede un negozio in via delle Redzore, venduto per circa 182mila euro. Attualmente, su 16 lotti messi all’asta, sono sei quelli per cui si è registrato interesse.