Questi i reati per cui la Procura della Repubblica ha indagato alcuni mesi fa un dirigente del Comune che dovrà comparire davanti al giudice delle indagini preliminari il prossimo 18 settembre.
Il pubblico ministero ha chiesto l’ archiviazione perchè evidentemente non ci sono sufficienti elementi d’ accusa ma l’ ultima parola spetta al giudice del tribunale che dovrà decidere se accogliere la richiesta (quindi interrompere il procedimento) o rimandare gli atti al pm per proseguire nelle indagini. Sarà il Comune a pagare le spese legali del suo dirigente accettando la sua richiesta di patrocinio legale: l’ amministrazione non è coinvolta in quanto ente ma in base al contratto nazionale del lavoro può decidere «anche a tutela dei propri diritti ed interessi», nel caso di un procedimento civile o penale nei confronti di un suo dirigente per fatti legati al suo lavoro comunale, di assumersi «ogni onere di difesa sin dall’ apertura del procedimento» a condizione, si legge nel contratto «che non sussista conflitto di interessi». Se il dirigente dovesse essere condannato per colpa o dolo allora l’ amministrazione potrà chiedere al dipendente i costi per le spese sostenute. La giunta guidata da Bellelli la scorsa settimana ha accettato di pagare le spese ritenendo che non ci sia alcun conflitto di interessi «in quanto» si legge nel documento firmato dagli assessori, «lo stesso dirigente ha agito nell’ interesse generale dell’ ente e non in posizione anche parziale di contrasto in quanto lo stesso non ha perseguito interessi propri». Nel documento non è specificato a quanto ammonta la parcella dell’ avvocato (che sarà inserita come spesa nel bilancio comunale) e questa omissione è la ‘ciliegina sulla torta’ per Carpi Futura che insorge.
«Succede un fatto gravissimo a Carpi, un dirigente comunale è indagato per peculato ed abuso d’ ufficio, reati gravissimi e il sindaco tace – attaccano i consiglieri di Carpi Futura Giorgio Verrini, Anna Azzi e Paolo Pettenati – l’ amministrazione comunale, portatrice di un interesse pubblico, dovrebbe essere la parte offesa mentre nella delibera con cui motiva che pagherà il legale a questo dirigente sostiene che non c’ è conflitto d’ interesse». Per trasparenza e legge, proseguono i consiglieri, «il compenso al legale dovrebbe esser pubblicato all’ albo pretorio, ma noi non lo vediamo, oppure non c’ è proprio?Crediamo che i carpigiani debbano essere informati subito». Carpi Futura chiede al sindaco di riferire nel primo consiglio comunale e nell’ interpellanza chiede a Bellelli «da quanto tempo è a conoscenza del procedimento penale a carico del dirigente», se la vicenda «coinvolge anche altri dipendenti» e chiede che venga reso noto il nome del dirigente «visto che i cittadini si rapportano con i dirigenti e le loro pratiche».