Una parata di amministratori ha presieduto la riunione che si è svolta la sera del 21 settembre in sala congressi: convocati tutti i componenti della Polizia municipale (circa cento), presentati in 30, quasi tutti appartenenti al comando.
Argomento dichiarato: la ormai famosa riorganizzazione del corpo della Polizia Municipale.
Argomento vero: come salvare una comandante che non gode della fiducia dei suoi stessi operatori. I quali dovrebbero seguire le sue direttive, e le seguono visto che sono obbligati, ma sono in sciopero parecchio compatto ormai da mesi e con l’intenzione di andare fino in fondo in questa situazione di rapporti deteriorati in modo chiaramente irreversibile.
Argomento ancor più importante: come salvare se stessi, cioè i quattro sindaci che l’hanno voluta e adesso si ritrovano problemi che crescono tutti i giorni e da cui non sanno come uscire.
Ecco fatto, come al solito l’obiettivo è quello di salvare l’immagine. In tutti questi salvataggi nessuno pensa di salvare la parte più importante per la nostra città e cioè l’intero corpo della Polizia Municipale che deve riguadagnare serenità sul lavoro e un rapporto reale con la città. Il rapporto attuale è fatto di molta propaganda e fare il vigile col compito di spargere il fumo di un arrosto che non c’è non è per niente dignitoso.
Ci riferiamo all’apparenza dello striminzito nucleo anti degrado, all’apparenza del tutelare la sicurezza sulla strada col compito vero di fare cassa con le multe, all’obbligo di guardare dentro alle sporte per vedere se è corretto il conferimento di una raccolta differenziata spinta all’eccesso da amministratori in cerca del bollino blu, alla piacevolezza di andare a multare una signora che ha messo un sacchettino di carta a fianco di un bidone quando si sa che un’ampia zona di via Unione Sovietica è totalmente fuori controllo riguardo al conferimento di ogni tipo di rifiuti (e non solo su questo).
Avevamo previsto questo, e non era nemmeno difficile prevederlo: avevamo chiesto che la riorganizzazione fosse in capo a un’altra persona. Mozione bocciata. Avevamo chiesto che periodicamente il consiglio comunale venisse informato e coinvolto nelle tappe della riorganizzazione. Mozione bocciata. Abbiamo abbandonato l’aula durante la relazione della comandante perché due ore di fumo tutti gli anni ormai ci risultavano non più sopportabili.
La maggioranza ha applaudito questa relazione e ringraziato la comandante per i risultati strepitosi. Bravi, adesso potete pure goderveli questi risultati strepitosi.
Firmato
LISTA CIVICA CARPI FUTURA