Salute & Famiglia

NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE

By 20 Novembre 2016 Febbraio 24th, 2017 No Comments

Proverbio conosciuto che mi serve per affrontare il tema delle protesi acustiche, ma soprattutto per ribadire come il nostro Ospedale perda i pezzi migliori.

Già famosa in tutta Italia per la diagnosi e cura delle “vertigini “, la nostra OTORINO LARINGOLATRIA è anche centro di riferimento Regionale per la cura della sordità mediante l’impianto cocleare.

Questo consiste in una protesi elettronica che viene inserita chirurgicamente nell’orecchio interno e non va confuso con le protesi acustiche esterne, che sono solo amplificatori di suono, qui si tratta di un vero microcomputer che trasforma i rumori esterni in codici digitali e li invia al cervello. Ai bambini che nascono con sordità profonda o totale l’impianto consente di poter sentire e quindi sviluppare il linguaggio, abbattendo la condizione comunemente nota come “ sordomutismo “.

Nella ORL dell’Ospedale di Carpi, il progetto è stato avviato nel 1998 e si è poi rafforzato nel 2003 con il riconoscimento di “ Centro Regionale per l’Otochirurgia “ motivo per cui afferiscono in tale struttura pazienti provenienti da tutto il territorio nazionale.

Per legge, i centri di IC comprendono, oltre ad un esperto otochirurgo, anche tecnici di audiometria, logopedisti e neuropsichiatri perché la gestione del paziente con sordità non si limita solo al delicato intervento chirurgico ma prevede un percorso di diagnosi e riabilitazione post operatoria: poiché l’ORL di Carpi ha la suddetta equipe al completo è considerata centro di massimo livello. Da segnalare poi che dal 2012 è attivo un gruppo di volontari, costituitosi in associazione onlus (ASI: Affrontiamo la Sordità Insieme), di grande supporto per i pazienti ed i loro familiari.

Quindi la nostra ORL è un HUB (un fulcro, un centro) regionale accreditato come tale fin dal 2003 ( lo stesso accreditamento lo ha meritato la ORL del Policlinico di Modena ma solo nel 2006 ). Nella nostra ORL vengono effettuati circa 15 impianti all’anno: ricordo che il numero minimo di impianti per mantenere un centro accreditato è di 10 interventi (eccezione alla regola Bologna dove il centro accreditato per impianti dell’Ospedale Maggiore esegue solo 2 interventi all’anno e mai sui bambini (potenza dell’Università Alma Mater !!).

In attesa a Carpi ci sono circa 20 pazienti, ma da oltre 5 mesi non arrivano più protesi per Impianti Cocleari e quindi alcuni pazienti emigrano in altri Ospedali e in altre Regioni con ovvio disagio. Il motivo sta forse nel costo delle protesi? Indubbiamente costano molto, oltre 15 mila euro, ma la Regione rimborsa l’Azienda USL che utilizza l’Impianto con oltre 21mila euro.

E’ quindi chiaro che i Centri di Impianto Cocleare , così come per altre attività medico-chirurgiche di eccellenza , rappresentano un motivo di orgoglio per le Aziende Sanitarie di appartenenza, e le spese sostenute vengono abbondantemente coperte dalla Regione.

Alla luce di tutto quanto suddetto, non è facile capire perchè l’ OtorinoRL di Carpi, da molti mesi, non abbia a disposizione quello di cui abbisogna. Così come non si capisce perché le sofisticate apparecchiature per lo studio delle “vertigini”, altra eccellenza dell’Ospedale di Carpi, siano sottoutilizzate da almeno 2 anni.

Anche la soluzione di avere un primario ORL “a scavalco” tra Carpi e Modena potrà rispondere a dettami economici ed organizzativi, ma induce a cattivi pensieri per quello che concerne il futuro del Ramazzini.

Alcune settimane fa un comunicato stampa della Direzione Generale dell’ASL ha risposto ad una interrogazione dei consiglieri di FI in Regione riguardante proprio la questione dell’ ORL di Carpi ed il sospetto di una sua drastica riduzione funzionale.

Il comunicato è ovviamente molto tranquillizzante e parla di incremento dell’ attività ambulatoriale ( sic ), di potenziamento di screening neonatale ( già funzionante a Carpi da oltre 10 anni) e di programmazione ragionata degli interventi in base alle risorse disponibili ( quando invece il Decreto Regionale non stabilisce un limite di budget).

Quindi, avete capito Signori Sindaci che vi riunite nel Conferenza Territoriale Socio Sanitaria?

Qui le cose vanno bene, i nostri Ospedali della bassa (Carpi e Mirandola) non sono in sofferenza e la gente si lamenta per niente, i medici e gli infermieri sono soddisfatti e sono gufi quelli che dicono il contrario.

Pirandello direbbe …..così è se vi pare.

Questo articolo, apparentemente tecnico, serve per dire una cosa molto spiacevole: non aspettiamoci di conoscere la verità dalla bocca dei vertici. Cari cittadini guardatevi intorno, la verità è esattamente quello che voi vedete e sperimentate. Nient’altro.

FIRMATO

Giorgio Verrini. Capo Gruppo di Carpi Futura e Consigliere Provinciale di UNIAMOCI