Carpi approva la partecipazione di Aimag Spa alla gara per l’ acquisizione della Divisione Ambiente di Unieco. Questo quanto deliberato martedì sera dal Consiglio comunale: una delibera molto attesa e ‘tormentata’, che alla fine ha registrato l’ approvazione della maggioranza e l’ astensione delle opposizioni. «Abbiamo da subito appoggiato la partecipazione di Aimag alla gara – spiega Michele Pescetelli di Carpi Futura – ma non potevamo approvare una delibera che di fatto dà mandato al sindaco di ricorrere in sede civile contro il Cda dell’ azienda che si sta autorizzando a partecipare ad una gara. Una delibera che rischia di essere un ‘cappio’ per il Cda, una minaccia, che consente una eccessiva ingerenza del Comune di Carpi».
«Come Lega – spiega Federica Boccaletti, Lega per Salvini Premier – siamo a favore della partecipazione di Aimag alla gara per l’ acquisizione di Unieco-Ambiente, ma sulla delibera ci siamo astenuti poiché il documento presenta diverse richieste e paletti, a nostro avviso, eccessivi. Specie il punto in cui di dà mandato al sindaco di poter intraprendere azioni e verifiche sostanziali. Inoltre si arriva a tale documento dopo un percorso alquanto tortuoso e complesso che ha portato anche alle dimissioni di Alberto Bellelli, dalla presidenza del Patto di Sindacato. Un aspetto ‘curioso’ infine: nel Comune di Novi lo stesso Pd, lunedì sera, ha votato contro alla medesima delibera».
Concorde Annalisa Arletti, Fratelli d’ Italia: «Ci siamo astenuti perchè non abbiamo condiviso nulla del percorso incoerente e poco lineare dell’ amministrazione comunale, troppo impegnata nelle sue spaccature di partito e poco attenta alla salvaguardia del territorio. La nostra astensione è un messaggio politico a Bellelli che ha personalizzato la vicenda e ha inserito in delibera impegni che vanno oltre la semplice partecipazione alla gara da parte di Aimag».
«Avremmo votato a favore se ci fosse stata una determina che non mettesse in difficoltà Aimag – chiosa Eros Andrea Gaddi, M5S – ma quell’ atto, che va contro e giudica i CdA di Aimag, era ‘invotabile’, per cui ci siamo astenuti. Da parte di Bellelli, non c’ è stato nessun cambiamento: quindi perché il giudizio della maggioranza è cambiato proprio adesso? Semplicemente perché nel frattempo il patto di sindacato di Aimag ha messo il nostro sindaco all’ angolo. E lui, non ha cambiato idea, si è solo messo al riparo della rottura del patto che comporterebbe una bella cifra risarcitoria». Disapprovante il sindaco Bellelli: «Che delusione. Alla fine, chi si batteva il petto immaginando che questa fosse soltanto un’ operazione politica, si astiene, sfuggendo alle proprie responsabilità politiche».
Maria Silvia Cabri.