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Mozione: Palestra della Solidarietà a Carpi

By 16 Febbraio 2015 Febbraio 17th, 2015 No Comments

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Carpi, 08 febbraio 2015

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CARPI

AL SINDACO DEL COMUNE DI CARPI

INTERPELLANZA SULLA PALESTRA DELLA SOLIDITA’, OPS, SCUSATE, DELLA SOLIDARIETA‘:

QUALI SONO LE RAGIONI STRUTTURALI DEL CEDIMENTO DELLA PALESTRA SUDDETTA ? (SI SPERA NON SI PARLI DEL PESO DI 30 CENTIMETRI DI NEVE).

QUALI E QUANTI COSTI EVENTUALI PER IL COMUNE DI CARPI PER IL RIPRISTINO ? E NON SOLO A BREVE MA ANCHE A MEDIA DISTANZA.

Premesso che:

– durante la nevicata nella notte del 6 febbraio 2015, come mostrato nella foto, si sono verificati ingenti danni al tetto della palestra col rischio, in caso fosse presente qualcuno all’interno o all’esterno, di danni fisici gravi e di incorrere anche in problemi penali;

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– la palestra è stata inaugurata solo il 30 novembre 2013, nell’ambito di una donazione per mezzo degli interventi post sisma, pari a circa 960.000 euro, che sempre soldi dei cittadini sono, e che ora vi hanno accesso i nostri concittadini indipendentemente da chi l’ha donata;

– è meglio non pensare a cosa poteva succedere se, invece di una nevicata di 30 centimetri, fosse venuto un terremoto;

– anche in fase di costruzione di tale struttura furono segnalati problemi progettuali:

a cominciare dal livello funzionale (non permettere alla prima di squadra di Basket di giocare a certe categorie, problemi di spazi per i giocatori e i genitori dei bambini, problemi per la gestione tanto da dover aggiungere un ulteriore spazio, di impianti di riscaldamento obsoleti), fino al livello strutturale utilizzando materiali non adatti per tetti inclinati e tali che in estate si sono corrugati per il calore (problemi segnalati per tempo da un inascoltato fornitore);

– che a ogni cittadino che suggeriva e obiettava veniva risposto dall’amministrazione comunale che, siccome si trattava di un regalo, andava bene così, se no si faceva brutta figura;

– che secondo CARPI FUTURA anche i regali devono essere con garbo controllati e discussi perché poi sono guai per chi li riceve;

che il Comune porta la responsabilità di averla accettata così com’è. E, anche se l’impresa verrà chiamata a rimediare, c’è la questione dei costi da sostenere a fine garanzia;

– che, a volerla dire tutta, c’è un problema estetico, rappresentato da una struttura già fatiscente, ma con impatto visivo enorme, in una delle zone strategiche e più pregiate dell’ingresso in città da ovest.

E chi l’aveva battezzata subito un “calatravata” (un Calatrava da vorrei ma non posso, a misura di Carpi) aveva delle buone ragioni.

– che questa palestra si va ad aggiungere ai tanti problemi di progettazione delle strutture sportive;

tutto questo premesso CARPI FUTURA

INTERPELLA il sindaco per sapere:

1°) chi sia stato il tecnico comunale incaricato di vagliare la conformità della palestra, in relazione a:

– spazi rivelatisi subito insufficienti;

– materiali inadeguati alle temperature, come dimostrato dal corrugamento estivo;

– idea progettuale sbagliata, con la pendenza che ha prodotto il problema del distacco dei pannelli;

2°) quali misure si intendano prendere per il recupero della palestra;

3°) cosa ci garantisce che in futuro non ci saranno altri problemi;

4°) se i tecnici Bati e Carboni, della struttura sismica, avevano verificato il progetto e firmato una determina al termine dell’istruttoria;

5°) se e quali oneri potranno ricadere sul comune di Carpi ( adesso e nel giro di dieci anni, quando scadranno le garanzie);

6°) quale metodo procedurale intende adottare per le prossime realizzazioni al fine di non ripetere gli stessi errori;

7°) se intende in futuro avere un atteggiamento meno snobistico e coinvolgere, almeno a titolo consultivo, associazioni sportive che usufruiscono delle strutture col fine di fare impianti fatti meglio.

 

FIRMATO

Paolo Pettenati, Consigliere di CARPI FUTURA

 

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