Elezioni, la civica Carpi Futura chiude ai democratici. Attesa per le mosse di Morelli
di SILVIA SARACINO
«IL PD andrà sicuramente al ballottaggio: e contro di loro ci saremo noi».
Paolo Battini, presidente della lista civica Carpi Futura, ha due certezze. La prima è che alle elezioni amministrative della prossima primavera il Pd, per la prima volta nella storia, non riuscirà a vincere al primo turno. La seconda, che il suo gruppo civico non farà mai un’ alleanza con i democratici verso cui si pone, invece, come il principale avversario al secondo turno.
«Il Pd ci ha proposto un’ alleanza ma l’ abbiamo rispedita al mittente – dichiara Battini – non so come sia possibile pensare che Carpi Futura entri in una coalizione con il Pd verso cui siamo in antitesi, come hanno dimostrato questi anni di consiglio comunale. Vogliamo proporre alla città un’ alternativa e quando lo faremo i cittadini ci seguiranno».
I civici chiudono la porta al Pd che nell’ assemblea di domani sera, salvo colpi di scena, incoronerà Bellelli come candidato sindaco e dovrebbe chiarire se verranno fatte le primarie, che siano di partito o di coalizione. A casa del partitone l’ ipotesi ballottaggio spaventa non poco e motiva il ‘corteggiamento’ che sarebbe avvenuto nei confronti del mondo civico. Per Battini non se ne parla neanche mentre la chiusura non è altrettanto netta verso l’ universo di centrodestra che pure ha cercato un dialogo con Carpi Futura sapendo che potrebbero essere l’ ago della bilancia delle prossime amministrative.
«Tranne i Cinque Stelle, ci hanno corteggiato tutti – dice Battini – al momento non credo ci possa essere un dialogo con il centrodestra per andare uniti alle elezioni ma è un discorso prematuro. Ora siamo concentrati a preparare la nostra campagna elettorale».
Certi ragionamenti saranno pur prematuri ma il possibile candidato sindaco l’ hanno individuato a febbraio: Michele Pescetelli, giovane fondatore di Carpi Futura.
Un nome che, però, non è blindato, il gruppo potrebbe decidere di cambiare uomo guardando le mosse degli altri giocatori sulla scacchiera. E, soprattutto, guardando ai possibili scossoni in casa Pd. È un fatto ormai noto in città che l’ assessore e vice sindaco Simone Morelli soffra di ‘maldipancia’ all’ interno del Pd da cui potrebbe decidere di uscire. Nodi che dovrebbero venire al pettine nell’ assemblea in programma domani sera e su cui si ‘tareranno’ gli avversari.
