Ieri sera (12 novembre) in Consiglio Comunale discussione vivace imperniata sulla mozione presentata dal PD avente come titolo: azioni e progetti per un sistema scolastico educativo ed inclusivo. Anche Forza Italia presentava una interpellanza riguardante il reale numero dei tanti bimbi stranieri inscritti alle scuole primarie, lamentando che nel recente “Patto per la scuola” licenziato in Terre d’Argine, il problema non fosse stato adeguatamente affrontato. E’ scesa quindi in campo l’assessore Gasparini dimostrando, oltre alle capacità oratorie, anche una grande decisione nella difesa della pluralità dell’insegnamento, della indipendenza didattica dei vari dirigenti scolastici, e della inclusione dei bambini stranieri nella classi ordinarie elementari anche al di sopra del 30% come da indicazioni ministeriali (legge Gelmini).
L’assessore, che ha orgogliosamente ricordato di essere un amministratore di sinistra, ha più volte rimarcato la sua opposizione alla creazione di classi “ghettizzate “ cioè composte da soli stranieri e ha ribadito la sua contrarietà ad insegnanti che lamentano preoccupazioni per la qualità dell’ azione didattica in classi multietniche.
Le intenzioni dell’assessore, in completa ed ovvia assonanza con la mozione presentata dal PD, sono lodevoli, ma sono anche la dimostrazione di come l’attuale dirigenza politica pensi ed agisca lontano dalla realtà, nel tentativo, perdente, di adattare la realtà delle cose alle idee e non viceversa.
La realtà delle cose ci dice che sono in aumento le scuole private, che è ricomparsa la figura del precettore che insegna a domicilio, che sono aumentati i genitori italiani che chiedono di traferire il proprio figlio in altre scuole e soprattutto è aumentata la difficoltà dei maestri a lavorare in classi multietniche in cui una conoscenza, anche approssimativa, della lingua italiana è un pre-requisito fondamentale.
Nelle parole dell’assessore c’è una sincera volontà a garantire l’inclusione insieme alla qualità dell’insegnamento: si parla del maestro come architrave della azione didattica, si parla di doposcuola dedicato, di mediatori culturali ….ma se i fondi per la scuola calano e gli investimenti in “ cultura” sono una esigua parte del bilancio allora tutto rientra nel capitolo buone intenzioni e propaganda o poco più.
Questa realtà delle cose si affronta con pragmatismo lasciando da una parte altre considerazioni ideologiche:
se uno o più bambini stranieri in prima elementare non sanno una mezza parola di italiano, allora addio insegnamento omogeneo, addio arricchimento multiculturale, addio programmi didattici e addio inclusione.
Infatti non si possono applicare azioni uguali su soggetti diversi: questa è la vera ingiustizia che porta inevitabilmente alla ghettizzazione!
Una soluzione pragmatica che meriterebbe di essere presa in considerazione e discussa con chi ha la mente libera potrebbe essere questa: posticipare di un anno l’ingresso alla scuola primaria per quei bambini stranieri che ignorano gli elementi base della lingua italiana e che per questo necessitano di un anno propedeutico di insegnamento dedicato ed intensivo. Questo vorrà dire uscire dalla scuola elementare a 12 anni piuttosto che a 11 (come avviene solitamente) ma ne varrà la pena se tutto questo consentisse un miglior funzionamento della scuola, una miglior didattica ed una migliore integrazione.

Giorgio Verrini, Consigliere Comunale Carpi Futura.

school-916678_640

Giorgio Verrini

CURRICULUM VITAE Verrini Giorgio nato a Correggio (RE) il 12 gennaio 1952. Abitante in Carpi dal 1960. Sport praticati: Pallavolo, Ciclismo,Boxe. Presidente della SocietàSportiva BASEBALL CLUB CARPI dal 1972 1975. BoyScout presso il Reparto Carpi lOdai 1966 fino ... semel scout semper scout ! Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Universita' degli Studi di Modena nel 1978 Conseguimento della Specializzazione in Chirurgia generale (1988) e Oncologia Medica (1992) presso la stessa Universita' Dipendente della Ausl di Modena dal 21 Dicembre 1980 come Dirigente Medico UO Urologia Insegnante di Fisiologia presso la Scuola Infermieri Professionali nel 1983 - 84 Responsabile dal 1990 del Laboratorio di Urodinamica dell'Ospedale di Carpi e tutt'ora referente per i problemi di incontinenza urinaria presso le UO di Neurologia, Ginecologia e Riabilitazione Esperienze di lavoro a Lione ed a Innsbruck inerent i a problemi di urodinamica e vescica neurologica Autore e coautore di oltre 80 pubblicazione scientifiche Relatore al Congresso Europeo di Urologia ( Parigi 2007) Esecutore in primis di oltre 250 interventi di impianto di protesi (INVANCE, ADVANCE, ProACT , Ams800, bulking-agent, TVT , TOT , insitu-sling, mesch per prolasso) per incontinenza urinaria maschile e femminile Dal Gennaio 2009 al Febbraio 2012 Dirigente Responsabile del Day Surgery Urologico dell 'Ospedale di Vignola- Consigliere Comunale di Alleanza per Carpi (ApC ) nell'ultima Legislatura . Sposato, con una figlia Nonno.