Poco dopo che la mia banca è confluita in un grandissimo gruppo me ne sono venuta via. Non avevo visto un miglioramento del servizio, anzi un notevole peggioramento. Nessun interesse per l’utente finale, una spersonalizzazione completa.
Funziona così sempre, e funzionerebbe così se Aimag fosse dissolta in Hera. Non è un caso se la gente normale definisce “carrozzoni” quei mega agglomerati.
Adesso è il momento della vicinanza. Non una vicinanza demagogica dichiarata nelle campagne elettorali, proprio una vicinanza fisica, di stradario.
Le persone sanno che possono andare fisicamente negli uffici di Aimag e parlare in modo vero. Sanno che Aimag fa lavorare le imprese locali e che una grande maxiutility non lo farà (anche se il nostro sindaco si affanna a dire che in caso farà mettere nero su bianco le condizioni). Le persone sanno che una volta confluiti chi s’è visto s’è visto.
Vediamo di tenercela questa VICINANZA.
Senza incertezza voterò SI’. E quando Aimag non sarà più sulla coda di una lepre, come è stata in questi lunghi anni incerta del proprio destino, riusciremo anche a migliorarla in quelle parti che sono migliorabili.
Ricominciamo, votiamo SI’.
E ricordiamo che VOTARE FA BENE AL QUORUM
Carpi Futura, in questa occasione, si è costituita anche come Comitato per il SI’ al referendum.

La portavoce di Carpi Futura Pivetti