Premessa:
La giunta regionale dell’Emilia Romagna nel 2003 con la delibera n. 264 ha istituito la possibilità di un ambulatorio di continuità assistenziale, e questo atto avrebbe potuto essere già sufficiente per vederlo realizzato a Carpi.
Poiché alla data del 16 aprile 2015 ( cioè 13 anni dopo) non si vedeva traccia a Carpi di tale intenzione, CARPI FUTURA promosse una mozione a cui aderirono poi tutte le forze politiche e che si concluse con voto unanime.
L’impegno preso dal sindaco e dalla giunta era questo:” Valutare entro un termine di 10 mesi, in sede di CTSS, l’istituzione di un Ambulatorio di Continuità Assistenziale con le caratteristiche indicate nel Decreto DGR 264/2003”. Seguivano precisazioni di orari, ecc.
Ovviamente di mesi ne sono passati più di 14 senza che si abbia notizia alcuna. La cosa non ci sorprende, non siamo nati ieri e sappiamo che quando si “apre un tavolo”, si “fa una valutazione”, si “prepara una piattaforma” e si “avvia un percorso” vuol dire che non si farà niente di niente. Però non avevamo altra scelta che aspettare.
Nel frattempo gli accessi impropri a Pronto Soccorso e i relativi disagi da sovraffollamento sono rimasti gli stessi.
Tutto ciò premesso, la LISTA CIVICA CARPI FUTURA
INTERPELLA
Il sindaco per sapere: *) Cosa ne è stato dell’ambulatorio di Continuità Assistenziale?
*) La ConferenzaTSS ha fatto la sua valutazione?
*) Qualcuno glielo ha chiesto poi il responso?
Saluti. Giorgio Verrini, Paolo Pettenati, Anna Azzi.