Il centrodestra dichiara di essere unito contro la svendita di Aimag, tanto da indire una conferenza stampa con tutti i candidati sindaci, ma in questi ultimi cinque anni nei comuni delle Terre d’Argine e della Bassa Modenese si è comportato in modo opposto.
Il sindaco leghista di Mirandola nel 2021 minacciava Aimag contro la raccolta porta a porta invece di collaborare per superare le criticità e nel mentre affidava ad un legale lo studio per poter vendere la azioni Aimag direttamente ad Hera, senza passare per offerta pubblica.
A Carpi il centrodestra dai banchi dell’opposizione non ha mai presentato un atto contro il piano iniziato ben nel 2020 di svendere Aimag ad Hera, quando il sindaco Bellelli cercò in ogni modo di bloccare le legittime richieste di sviluppo e crescita mediante l’acquisizione di Unieco divisone Ambiente; chi presentò esposto alla procura della Repubblica verso un atto scellerato del sindaco fu Carpi Futura e il M5S; nel 2021 quando sindaco Bellelli, con tutta la Giunta compiacente Righi compreso, fece di tutto per far saltare il patto di sindacato tra i sindaci, che ne permette il controllo di maggioranza, chi ebbe il coraggio di presentare una mozione contro il sindaco fu sempre il M5S, la destra non ha mai lavorato per tutelare i beni comuni della città, anche sulla vicenda della causa per diffamazione promossa dal sindaco contro Medici Monica sempre per la vicenda Aimag, mai una parola di sostegno e nessun commento alla sentenza di completa assoluzione.
Il centrodestra pensa ora di fare campagna elettorale su un tema che finalmente pare toccare le corde dei carpigiani, ma contano i fatti e non le parole.
A Carpi chi ha sempre lavorato a tutela della nostra multiutility fin dai tempi del referendum, per il quale collaborarono attivamente con il comitato acqua pubblica raggiungendo lo straordinario risultato di 14.000 voti a favore, sono stati unicamente Carpi Futura e M5S che ora si è evoluto e ampliato nel Movimento civico per Carpi”.