Non c’è cittadino carpigiano che sfogliando un qualsiasi quotidiano, in qualsiasi giorno dell’anno non sia colpito dalla lunga elencazione di fatti criminosi che avvengono nella nostra città. Rapine e furti, atti di violenza intimidatoria nei confronti di comuni cittadini e commercianti. Raid predatori ai danni di interi condomini e su aree industriali e commerciali.
La sensazione comune del carpigiano è quella di una criminalità fuori controllo, di una situazione non gestibile con mezzi ordinari.
Tantissimi cittadini, e questo è gravissimo, non denunciano i reati alle forze dell’ordine. Qualche cittadino ritiene, perfino, che l’unica soluzione sia quella di auto-tutelarsi con i mezzi che si ritengono più opportuni.
Gli scarsi mezzi operativi a disposizione delle Terre D’argine, cioè gli agenti della polizia municipale, vengono utilizzati, per scelta amministrativa, solo per inutili operazioni di immagine anziché disporre gli operatori sul territorio (sulla strada, diciamolo) almeno come deterrente alla micro-criminalità.
Anche all’interno dell’amministrazione, ed era ora, qualcuno comincia a manifestare perplessità sulla gestione del problema sicurezza in città, alla luce del fatto che l’unico provvedimento concreto proposto, quello del “controllo di vicinato”, non ha dato i risultati sperati.
L’amministrazione, fino ad oggi, ha cercato paradossalmente di infilare la testa sotto la sabbia, blaterando, a destra e a manca, su dati statistici definiti confortanti e su decremento numerico dei reati. E’ arrivato il momento che la giunta parli chiaramente, che si confronti con tutte le forze presenti in consiglio comunale su un progetto comune.
Chiediamo, infine, che la giunta chieda alle autorità nazionali competenti in materia di sicurezza dei concreti provvedimenti urgenti per il nostro territorio.