Sicurezza & Territorio

Gli abbattimenti di piante stanno avvenendo nel più imbarazzante e incomprensibile silenzio

By 17 Marzo 2018 No Comments

Carpi Futura ha già presentato una interpellanza in consiglio Comunale chiedendo chiarimenti su quale politica del verde abbia in mente la giunta, speriamo ne restino di piante intanto che aspettiamo la risposta.

Come aveva denunciato e previsto con preoccupazione l’associazione Ambientalista Ekoclub di Carpi, e cioè che dopo il centro sarebbero proseguiti gli abbattimenti di piante nelle frazioni, dopo San Marino ieri è toccato a Santa Croce, pioppi Cipressini nell’area del centro sociale Arcobaleno.

Abbattere piante, unico organismo in grado di assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno, in un’area di snodi stradali complicati in cui transitano giornalmente migliaia di auto e mezzi pesanti, non bastasse anche adiacente all’autostrada, ci pare poco saggio e poco rispettoso della salute dei residenti, va a peggiorare una situazione dell’aria già altamente compromessa. Se i pioppi Cipressini sono alti e rappresentano un eventuale pericolo si possono abbassare e potare evitando di abbatterli, così ci dice un vivaista.

Questi abbattimenti di piante nel Comune di Carpi stanno avvenendo nel più imbarazzante e incomprensibile silenzio della Consulta Ambiente, la quale probabilmente non viene minimamente informata dei piani degli abbattimenti e comunque, nel momento in cui se ne accorge, si guarda bene dal protestare. Come mai questo? E’ legittimo il dubbio che molti cittadini si pongono, e cioè che i componenti della Consulta siano quasi tutti sostenitori della parte politica dell’assessore Tosi? L’assessore non ha nemmeno la preoccupazione del consenso dei Carpigiani in quanto scade il suo mandato di due legislature, il candidato a Sindaco c’è già, quindi il destino di Tosi verrà deciso altrove.

E le piante chi le salva? Forse il risultato elettorale del 4 marzo, che dovrebbe aver indotto un po’ di preoccupazione riguardo alla continuità del colore politico delle giunte di Carpi.

Gli abbattimenti di piante sono così frequenti che ormai non fanno più notizia, come la sporcizia, il degrado, l’insicurezza nella propria città. Si cerca forse di abituare i cittadini a considerare e ad accettare come normali situazioni che normali non sono?

Questa amministrazione non ha intenzione di impegnarsi nella soluzione di questi problemi, e tratta la città come suo feudo; abbatte piante che hanno un metro di circonferenza e ne mette a dimora altre di tre centimetri. I fedelissimi si accontentano, a Carpi la Consulta da che parte sta?

FIRMATO

CARPI FUTURA

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