Rassegna Stampa

Emergenza casa, anche Carpi soffre

By 25 Marzo 2022 No Comments

Il problema è oggettivo e il paracadute di un territorio da sempre abituato ad accogliere e sostenere anche le fasce più deboli rischia di andare in sofferenza. L’ emergenza-casa è un fattore sempre più tangibile in città e il tema è tornato nell’ agenda setting grazie ad un’ interrogazione di Carpi Futura, firmata da Michele Pescetelli e Anna Colli. Un approfondimento utile ad avere un quadro complessivo della situazione abitativa che l’ assessore Tamara Calzolari ha definito “in difficoltà”.

C’ è ancora un po’ di margine, trapela dalla risposta dell’ amministrazione, ma anche Carpi non sa ancora per quanto tempo riuscirà a supportare una situazione “dall’ impatto inedito” ha commentato Pescetelli. Eppure sono diverse le strade intraprese: non è possibile fare un censimento degli alloggi disponibili e neppure capire quanto abitazioni servirebbero per uscire da una situazione precaria, ma alcuni numeri sono utili a comprendere che la casa è un tema da cui non ci si può sottrarre. Dice bene l’ assessore Calzolari quando traccia un identikit delle famiglie più bisognose: «Si tratta di nuclei con diversi problemi, non solo quello connesso alla casa – spiega – Ecco perché abbiamo il dovere e lo stiamo programmando anche insieme ad Asp di affiancare queste famiglie ad un tutor. Dobbiamo metterle nelle condizioni di trovare un’ occupazione, passo necessario per poi affacciarsi al mercato immobiliare».

Ma se le strategie a lungo termine potranno funzionare ci sono quelle da applicare nell’ immediato: Casa ex Carretti e co-housing a Cortile mettono una dozzina di posti letto a disposizione per l’ emergenza improvvisa mentre Asp sta preparando almeno tre appartamenti per la pronta accoglienza.

A Carpi non è facile trovare casa così come non è facile fidarsi nel porla in affitto visti i tassi di morosità. Lo sanno bene l’ assessore Calzolari e il consigliere Pescetelli mentre si confrontano.
Nel 2021, per fare un esempio, tra fondi regionali e di distretto sono state finanziate 695 domande per il sostegno all’ affitto. Si tratta di un valore che sfiora quasi i 900mila euro e che dà un’ immagine plastica di quanta gente abbia avuto accesso agli aiuti pubblici.

Il patto operativo con Acer è un’ altra mossa utile per condividere complessità e soluzioni mentre l’ anno scorso sono state 250 le domande evase per gli alloggi Erp “e ce ne sono altri 21 che aspettano con affitto casa garantito”, ammette Calzolari nel parlare di uno dei tanti strumenti innovativi che si stanno proponendo e che negli ultimi tempi hanno permesso di stipulare altri sei contratti che vanno ad aggiungersi ai 53 già garantiti.

Proiettarsi al futuro significa anche progettare una riqualificazione degli spazi esistenti. Del Biscione e delle suggestioni se n’ è parlato già diverse volte ma sono due le novità che vengono proposte durante il “question time” che fa da prologo al Consiglio comunale.

Di nuovo tornano in ballo i finanziamenti garantiti dai Pnrr, inseriti nel Programma “Sicuro, verde e sociale”. Alla scadenza del 15 marzo sono stati candidati due edifici al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile per tentare di ottenere fondi aggiuntivi: si tratta di via Giovenale ai civici 8, 10 e 12 e di via Mozart. In totale sono stati chiesti oltre 4 milioni per il miglioramento sismico e l’ efficientamento energetico. «I due progetti sono stati ammessi ma non ancora finanziati e speriamo che si possa scorrere la graduatoria», ammette l’ assessore Calzolari rispondendo a Pescetelli.