Economia & Imprese

Cittadini più poveri e Comune più ricco

By 16 Giugno 2017 Luglio 8th, 2017 No Comments

Variazione di bilancio: i cittadini e aziende sempre piu’ povere in
controtendenza ad un comune sempre piu’ricco.
Cari colleghi,
“… ci troviamo scarse risorse sulle emergenze sociali, scarse risorse per
imprese e occupazione, ci troviamo ancora avanzi di gestione eccessivi previsti
anche nel 2017,  in contrasto con gli obiettivi imposti dal DUP (Documento
Unico Programmazione) e allo stesso tempo prelievi fiscali altissimi… Per cui
chiediamo di evitare avanzi futuri, di ridurre le tasse e di evitare ulteriori
vincoli di investimenti.

Ma oltre a questo anziché mantenere giacenze di
tesoreria eccedenti gli importi dei fondi vincolati, suggeriamo di stanziarli a
supporto di Fondi di Garanzia in convenzione “con le realtà del microcredito (
sociale o d’ impresa) presenti sul territorio” secondo le modalità sperimentate
da altre Pubbliche Amministrazioni…”
Queste sono le parole che ho letto solo qualche mese fa durante la discussione
del bilancio preventivo 2017,  dibattito consiliare durante il quale proponemmo una mozione per
istituire un fondo di garanzia: la mozione fu respinta dall’assessore con la laconica espressione “non
ce ne era bisogno”.  Affermazione successivamente contraddetta dalla Casa
del Volontariato secondo la quale solo 100 domande su 300 avevano avuto un esito positivo.
Senza entrare nel merito dei dettagli tecnici, materia dirigenziale per antonomasia, si
evidenzia, in sintesi, che le variazioni proposte portano l’avanzo di gestione da
6,9 milioni a 9,2.

Ma non si era detto che questa variazione sarebbe stata di
scarsa rilevanza? Infatti, l’avanzo cambia solo del 33%, scusate se è poco!!!

Inoltre, da rimarcare tra le maggiori spese in conto corrente e conto capitale:
– ca . € 350.000 per manutenzioni ( non si potevano prevedere già
nell’assestato di pochi mesi fa?)
– ca. € 530.000 per attività culturali e promozionali, tra queste due
prestazioni professionali esterne per ca. € 60.000, (anche queste non erano
programmabili?)
– un minor trasferimento alla TdA di € 451.000, ” in quanto l’Unione è in
condizione di utilizzare quota parte dell’avanzo “suo” per le proprie
necessità di spesa” (parole di Castelli)… ecco, anche questo dato non sarà
stato prevedibile, però  non si può approfittare di questa
fortunata occasione per costituire un Fondo di Garanzia per le nuove
imprese??? richiesta inoltrata da mesi se non da anni!!
– Oltre a ciò, si evidenzia l’affermazione dei nostri amministratori secondo cui le maggiori entrate consentono di “diminuire le
alienazioni in c.to capitale per 1,4 milioni contestualmente ad una riduzione del ricorso a
finanziamenti per € 754.000″.  Ma non era possibile, mi chiedo,  destinare parte di queste maggiori risorse alla lotta alla povertà ed al sovraindebitamento?
Infine, da notare come con  le “cosidette” spese di carattere culturale si sono
usati i consueti criteri di “selezione” privilegiando i soliti circoli.

In conclusione, si sottolinea la solita “spannometrica” capacità di
programmazione della giunta ed il furbesco utilizzo delle variazioni di bilancio.

L’’amministrazione pretende più soldi dai cittadini per poi tenerli fermi o redistribuirli
come meglio loro conviene. Noi, invece,  pensiamo che sia meglio evitare di chiederli e lasciarli in tasca ai cittadini.
Non pretendiamo condividiate il nostro pensiero, ma che ne riconosciate la diversa
visione politica. Chiediamo all’amministrazione di spiegare ai cittadini le motivazioni di queste scelte ai contribuenti disoccupati che si vedono costretti a vendere la loro prima casa  per far fronte a debiti contratti , o alle aziende che sono costrette a chiudere perchè oberate dai debiti.
Paolo Pettenati per Carpi Futura