Sicurezza & Territorio

C’E’ UN PROBLEMA DI SICUREZZA O E’ SOLO UN PROBLEMA DI PERCEZIONE ? ( QUELLA DEI SINDACI)

By 17 Febbraio 2015 No Comments

Leggo l’articolo apparso su Voce  “Furti e danni, realtà o percezione” nel quale il Sindaco di Novi, Luisa Turci, sulla questione sicurezza sostiene quanto ci propinava già il nostro ex sindaco Campedelli: eccessivo allarmismo, siamo nella norma, è solo una percezione… .

Nella realtà quotidiana locale troviamo esplosioni di Bancomat, rapine a banche, agli esercizi commerciali, ai distributori di carburanti, furti alle aziende e alle abitazioni, scippi e aggressioni ad anziani e ragazzi, con parecchi casi di ricorsi a cure mediche.

Sindaco Turci, lo vada a chiedere a chi ha subito danni, economici, fisici e psichici, a chi è stato pestato a sangue ed è finito in ospedale, come una signora l’alto ieri aggredita in pieno centro a Carpi alle ore 13, chieda a questi se si tratta di una percezione. Perché lei e la politica, prendiate atto e ammettiate l’esistenza del problema, deve scapparci il morto ? O più di uno ? Sarebbe interessante sapere, nel Comune di Carpi, quante rapine, furti, aggressioni e ricoveri ospedalieri conseguenti, sono avvenuti ad esempio nel 2014, per quantificare quanto tutto questo costi concretamente alla collettività.

Sappiamo invece, quante contravvenzioni ci hanno propinato i Vigili urbani, per divieto di sosta, per velocità, eccetera. Vista la situazione, potrebbero dedicare maggior tempo al controllo del territorio. Ma la responsabilità sulle strategie da adottare non è certo loro, è politica: sindaci, assessori di Terre d’Argine e comandante.

Anche le forze di Polizia e Carabinieri tendono comprensibilmente a minimizzare il problema, sono comunque inadeguate, a corto di uomini e mezzi e non è certo colpa loro se chi ci governa, invece di potenziare la prevenzione e le forze di polizia, spende barcate di milioni in missioni da gendarme all’estero.

Ciò non giova certo alla collettività ma certamente alla malavita, più o meno organizzata. Chiaramente i politici hanno interesse a minimizzare il problema, specialmente se gli stessi governano Stato, Regione, Provincia e Terre D’Argine: altrimenti vuoi vedere che qualche responsabilità potrebbe venir loro attribuita?

Non era Errani che ci aveva rassicurato su un sistema di selezione accurata che avrebbe escluso le aziende in odore di mafie dagli interventi nelle zone terremotate? Mi appello alle forze politiche e al signor Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, perché prendano atto della necessità, non più prorogabile, di convocare un Consiglio comunale aperto, con diritto di parola ai rappresentanti di tutte le attività e ai cittadini. Dove sia all’ordine del giorno la sicurezza, dal cui stato dipende l’incolumità dei Carpigiani e la tutela dei loro beni. Per comunicare, signor Sindaco, che avete recepito che esiste il problema, e cercherete possibili misure per arginarlo. Rimettiamo guardie notturne in centro?

Pensiamo di assicurare i cittadini e i loro beni come hanno fatto 60 sindaci in Veneto? La tecnica dello struzzo adottata finora sta solo consentendo al problema di acutizzarsi ulteriormente. Ci si dovrà armare? O dobbiamo abituarci, adattarci passivamente e considerare normale avere una città sempre più sporca, sempre meno sicura, con palazzi e parte di quartieri in cui il degrado è in costante aumento? Città dove non ci si sente più sicuri in casa propria e dove abbiamo già perso la libertà di camminare tranquillamente anche in centro. Non è allarmismo, è solo realtà.

VANEL SALATI. – CARPI