Continua a fare discutere il sondaggio sul centro storico proposto dalla giunta. Il direttivo di Carpi Futura e la consigliera di Fratelli d’ Italia, Federica Boccaletti, esprimono sconcerto: «Lo riteniamo totalmente inutile perché privo della chiarezza di intenti indispensabile per questi strumenti – dicono dalla civica – Cosa esattamente si voleva sondare? Il rilancio del centro storico può essere fatto solo attraverso vera partecipazione e non con strumenti così scadenti. Vediamo un esempio di domanda, “In che misura auspica che i negozi del centro resistano alla crisi economica?”. Cosa deve rispondere un cittadino? Che spera che chiudano tutti? Lo stupore è totale. Ma le associazioni di categoria lo hanno letto? Hanno consultato la loro base? A chi hanno commissionato la formulazione del sondaggio? E infine, come verranno conteggiate le risposte se la stessa persona può compilarlo decine di volte?”.
La replica del vicesindaco Stefania Gasparini non si fa attendere: «Il questionario nasce all’ interno del percorso sul piano di valorizzazione commerciale. È un questionario simile a tanti altri fatti in altre città. Non è un sondaggio sui commercianti, ma un modo per raccogliere pareri e idee sull’ offerta commerciale del nostro centro storico. L’ intenzione è quella di coinvolgere chi il centro storico lo vive da utente. Ci sono domande sul commercio, ma anche sulle azioni dell’ amministrazione. Alcune sollecitazioni sui temi, ad esempio giovani e fragili, vengono direttamente dagli incontri fatto nel percorso di ascolto. Rimando al mittente la polemica politica, in quanto ascoltare le persone e costruire un progetto di valorizzazione commerciale vanno proprio nel senso della tutela del commercio di vicinato. Così come lo è stato organizzare i mercoledì d’ estate o il bando per le nuove aperture. In merito invece ad alcune sollecitazioni pervenute le abbiamo accolte e abbiamo modificato alcuni aspetti del questionario».
Per Federica Boccaletti è «uno scherzo, una bufala. Non può essere che la Giunta abbia pensato a una cosa del genere, almeno per due ragioni: amministrando dovrebbero avere il polso della situazione di un centro che è di tutti e non solo dei residenti, hanno sempre negato che il centro storico avesse dei problemi, nonostante i vari input giunti dalla sottoscritta e dai colleghi di Fratelli d’ Italia in Consiglio comunale e le numerose mozioni. Poi scopro che è tutto vero, il sondaggio esiste e l’ amministrazione se ne fa addirittura vanto».
dalla Gazzetta di Modena