Ne parliamo insieme
Martedi’ 3 Marzo ore 21
Sala Congressi di via Peruzzi a Carpi
Relatori:
Giancarlo Spaggiari
docente di Valutazione economica dei progetti e Gestione economica degli appalti all’Università di Modena e Reggio Emilia
Roberto Giardiello
segretario di zona della CISL
Conduce:
Pierluigi Senatore
Caporedattore centrale di Radio Bruno
Carpi Futura sta studiando da mesi ormai la questione relativa alla fusione/acquisizione di Aimag e siamo convintissimi che Aimag non debba essere ceduta a nessuna grande azienda, e tantomeno ad Hera.
Non è vero che “grande” è bello e, soprattutto, “grande” NON è indispensabile !
Il “grande” a tutti costi non è il vero obiettivo che si deve perseguire per il bene dei cittadini.
L’unico obiettivo imprescindibile è l’EFFICIENZA e l’ECONOMICITA’ del servizio reso alla popolazione.
Qualche utente ha forse tratto vantaggio dalla confluenza della Cassa di Risparmio di Carpi nel gruppo Unicredit? Ha ottenuto forse mutui più favorevoli o risposte più rapide?
Hera oggi non offre prospettive di sostenibilità ed efficienza. AIMAG, al contrario, si distingue per essere una multi-utility che genera profitto, offre servizi efficienti e resta profondamente collegata con le esigenze specifiche del territorio.
Malgrado il periodo di crisi economica in cui ci troviamo, i risultati ottenuti da AIMAG dimostrano che il gruppo è sano e che ha salvaguardato ed accresciuto il valore economico delle azioni detenute dai Comuni, mostrando un’ottima capacità competitiva. Lo stesso non ha fatto Hera, nonostante le sue grandi dimensioni.
È sufficiente parlare direttamente con gli utenti di Hera, con un qualsiasi modenese:
bollette più care rispetto ad Aimag, costi doppi di allacciamento alle abitazioni, servizio qualitativamente peggiore, interlocutori introvabili.
Perché diversi Comuni che sono in Hera, oggi cercano di uscirne?
La vendita di Aimag, la cui unica motivazione è politica e non certo strategica, contribuirebbe invece soltanto a ridurre il deficit finanziario di Hera, impoverendo il patrimonio dei cittadini.
Gli unici a rimetterci saranno i cittadini, non solo quelli di oggi, ma soprattutto quelli di domani, i nostri figli e i nostri nipoti. I Sindaci se ne rendono conto?
Tra le varie motivazioni che il sindaco ci propina ci sarebbe quella che lo smantellamento di Aimag è un obbligo nazionale derivato dal piano Cottarelli, niente di più falso, sono le partecipate inefficienti e non profittevoli che devono essere cedute e fuse, non quelle che funzionano benissimo!
Inoltre, ci vogliono convincere che Aimag è troppo “piccola” per partecipare alle sfide del futuro e ha bisogno di un partner industriale. Ma il partner industriale non doveva essere proprio Hera con il 25% che aveva acquisito 5 anni fa? Cosa ha fatto in questi anni? Se per quasi 6 anni Hera non ha contribuito in alcun modo allo sviluppo industriale di Aimag, perché si ha oggi la presunzione che le cose possano cambiare?
I partner industriali si possono e si devono cercare sul mercato all’occorrenza instaurando sinergie e collaborazioni durature con eccellenze del settore (già presenti nel nostro territorio) senza dover necessariamente cedere il controllo della multi-utility.
Questa vendita o, ancor peggio, VENDITA è EVITABILE. Evitabilissima.
Assistiamo in questi giorni a ferventi prese di posizione di sindaci ed ex sindaci improvvisamente redivivi sul derby “Lotito – Carpi “, non vediamo invece ancora nessun commento al “ derby ” AIMAG – HERA, su cui si gioca il futuro di un’intera città.
FIRMATO
CARPI FUTURA
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