revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
Questo tipo di discussioni in Consiglio comunale ha portato fino ad oggi sempre divisioni, strumentalizzazioni e discussioni non costruttive. Sono temi sui quali tra la maggioranza e le opposizioni (in particolare quelle di destra) non si riesce davvero a discutere e ho sentito anche offese gli uni contro gli altri con degenerazione del dibattito.
Cosa hanno portato alla città queste discussioni? Infatti se la mia esperienza fosse stata di vedere dei passi in avanti nel dibattito, nella lettura della città, allora anche questa mozione avrebbe potuto fare parte di quei dibattiti pubblici che portano avanti la storia con il dialogo e il coinvolgimento. Fino a qui il tempo che questo Consiglio comunale su questi temi si è preso non è stato capace di generare discussioni all’altezza di questi tempi.
Forse la vera domanda da farsi non è: hanno bisogno i Carpigiani di questa mozione?
E’ un’altra la domanda da farsi: come possono avere bisogno di questo dibattito su questo tema? Come questo dibattito ci può far crescere in democrazia e discernimento critico? Come anche arrivare insieme a una delibera di questo tipo poteva farci crescere?
Abbiamo bisogno di affrontare il presente e il futuro. Abbiamo nelle nostre decisioni l’opportunità di compiere qualche atto nuovo e coraggioso.
Ci abbiamo provato come lista civica con la nostra mozione sul 25 aprile in cui chiedevamo all’interno delle celebrazioni di coinvolgere tutti. Poteva essere anche solo una commissione o un incontro per i consiglieri. Ci è stata bocciata.
Era una mozione con cui speravamo che questa festa potesse essere ancora più sentita. Siamo già molto bravi nelle iniziative. Come possiamo esserlo di più? Come possiamo farla diventare una festa ancora più consapevole, allargata, partecipata? L’intento ero quello di provare a superare una prospettiva ideologica affinché nelle celebrazioni del 25 aprile ci fosse un coinvolgimento di tutti e non solo della sinistra.
E io da cittadina mai mi sarei aspettata una bocciatura a quella nostra mozione. Volevo ricordare un altro avvenimento successo in questa aula che dimostra quello che ho appena detto, cioè che spesso le prese di posizione sono ideologiche e le discussioni non portano a nulla. Penso all’iniziativa (bocciata dal PD con la motivazione che le onorificenze si concedono e si tolgono solo ai viventi) per richiedere al governo di revocare il Cavalierato di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana al Maresciallo Tito, (mandatario dei massacri di italiani nella Venezia Giulia, Istria e Dalmazia): un dittatore sanguinario come è oggi Putin e come appunto fu ieri Benito Mussolini.
Riguardo alla revoca dell’onorificenza a Tito, il PD votò contro assieme a M5S, le destre (proponenti) a favore mentre noi ci siamo astenuti. Sono interessanti le motivazioni: se avete tempo andatele a risentire. Rispetto a quel dibattito e alle cose dette per spiegare il voto: sono, a parti invertite, le stesse di oggi.
Perché riguardo a Mussolini il paradosso potrebbe essere che il PD votando a favore si trovi a sostenere il contrario di quanto disse in quella serata riguardo ai “non viventi” così come le destre votando contro sarebbero in contraddizione riguardo l’opportunità di sanzionare un “politico criminale” come Mussolini per lanciare un messaggio alle generazioni future.
Credo che la storia abbia già dato il suo giudizio inappellabile su Mussolini. È assodato. Insomma…. Vogliamo iniziare a occuparci del presente e del futuro o vogliamo ancora
rimanere in queste discussioni che alla fine diventano solo di bandiera? Mi chiedo…Destra e sinistra ci farete vedere il solito teatro, la solita discussione di cui la città può fare assolutamente a meno. (come è successo per il murales dei giovani liceali su Trump, o per la mozione contro ogni totalitarismo?)
Io sono antifascista convinta. Un membro della mia famiglia è stato nel primo Comitato di Liberazione di Carpi in rappresentanza del partito repubblicano. La risposta alla cittadinanza onoraria a Mussolini è già stata data dalla città con tutta la storia della Resistenza. Per certo, diventare città medaglia d’oro alla Resistenza ha fornito il miglior riscatto che si potesse immaginare per la città.
L’ispirazione politica di Carpi Futura è antifascista, assolutamente e senza alcun dubbio. Pensiamo che questa mozione sia su un fatto politicamente successo quasi 100 anni fa e ormai annoverato dalla Storia. Che non sarà togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini IN QUESTO MODO che ci farà diventare per questo più o meno antifascisti. Non possiamo negare quanto sia accaduto 100 anni fa, è la storia, seppur aver concesso la cittadinanza a Mussolini con il senno del poi si sia rivelato inopportuno, ci serva a ricordo e testimonianza storica del tempo.
- un atto di consapevolezza e di coscienza per ricordare ciò che siamo stati, da dove siamo passati, assumerci la responsabilità di ciò che si è compiuto, anche se non ci piace.
Ho letto che in molti Comuni lo stesso PD ha aperto un dibattito interno al partito: “bisogna lasciarla per coltivare la memoria”, “la storia non si cambia con un indirizzo politico”. Riporto alcune parole di persone del PD di Bologna. Questo per dire che il dibattito è aperto e che non c’è una risposta giusta a prescindere ma aprire uno spazio per il confronto prima di arrivare in Consiglio poteva essere un modo partecipato e nuovo.
Ripeto non ci rende più o meno antifascisti questo voto, ci renderebbe antifascisti una discussione intelligente.
Ci sono molti -ismi oggi che vanno affrontanti, discussi… penso ai sovranismi e ai populismi penso siano abbastanza pericolosi da non dover scomodare in continuazione Mussolini. Fascismo, comunismo sono categorie politiche morte. Questo non vuol dire che non ci siano rigurgiti estremisti da combattere con tutte le nostre forze. Quello che voglio dire è che questi temi occupano molto tempo e una discussione sproporzionata.
Quello che vorrei è un cambio di passo, rispetto a questi temi. La maggioranza di noi consiglieri penso abbia l’età giusta per guardare in avanti. Lasciamo le vecchie lotte ideologiche. Facendo memoria del passato, valorizzando sempre di più la storia della nostra democrazia da dove viene, con l’occhio vigile quando la democrazia è messa in pericolo, impegnandoci perché la stampa sia libera. Lavorando perché il dibattito e il dialogo crei spazi di lettura critica per non cadere negli errori del passato, perché le istituzioni siano forti e non deboli, perché la politica dia prova che si occupa dei problemi reali. Interrogarsi sugli “ismi” che oggi dobbiamo combattere, dando il nome che oggi hanno. Chiedersi come mai tanti dei nostri cittadini non vanno più a votare, chiedersi come facciamo per far crescere la consapevolezza che ognuno ha il compito di partecipare come cittadino alla vita pubblica del paese.
La democrazia non è un fatto definitivamente acquisito e la democrazia non è l’insieme di procedure formali che regolano la vita sociale ma la democrazia va intesa come una consuetudine in cui i cittadini si sentono parte di una ‘casa comune’ affidata alla responsabilità di ciascuno, con compiti diversi ma ugualmente importanti. Sta anche a noi impegnati in politica coinvolgerli affinché sentano la politica importante e vicina. Perché la politica è fondamentale per la vita di tutti.
La cosa che chiedo al sindaco inoltre è di non far diventare questo dibattito un post che semplifica la realtà e la banalizza. Meritiamo di più. Non vogliamo cittadino onorario Mussolini. Non lo voglio. Ma proprio per questo non posso evitare tutte queste considerazioni che ho appena fatto e che la cittadinanza onoraria è un fatto di storia e non toglie nulla alla storia antifascista della città di Carpi e nemmeno agli altri cittadini che hanno la cittadinanza onoraria e che meritano di averla.
Anna Colli – Gruppo consiliare di Carpi Futura Lista Civica