La temperatura di questi giorni si è ulteriormente riscaldata durante l’ultimo Consiglio comunale a causa della discussione sul comparto F10 e la destinazione di quest’ultimo a centro commerciale polivalente. In quella zona, compresa tra via Nuova Ponente e la tangenziale Bruno Losi,verranno costruiti quattro mega-edifici per un totale di circa 20 mila mq : il più grosso dei quattro verrà occupato dalla Despar ( nota catena alimentare ), gli altri occupati da imprese commerciali specializzate in abbigliamento sportivo , elettronica, ecc.
Carpi Futura ha espresso molta preoccupazione circa l’esito di un tale investimento in considerazione del fatto che solo pochi anni fa, altre vaste aree agricole sono state trasformate in aree edificabili con funzione commerciale ed ora sono luoghi degradati, occupati da manufatti abbandonati e fatiscenti. Inoltre stiamo parlando di un’area verde posta sul lato sud ovest della tangenziale Losi, in prossimità dello svincolo autostradale, una zona cioè strategica e di grande visibilità che il Comune dovrebbe acquisire e tener cara in vista di necessità urbanistiche future (in quella zona potrebbe sorgere il tanto promesso palazzetto dello sport, ecc ).
A proposito di spazi strategici, vale la pena ricordare che, sotto l’amministrazione del sindaco Bergianti, venne alienata e ceduta ad uso commerciale quell’area prospicente al passaggio a livello di via Manzoni senza la quale non è possibile ora realizzare alcun sotto passaggio condannando la nostra Città ad essere divisa ed afflitta da un passaggio a sbarre molto scomodo, assurdo ed anacronistico.
Siamo quindi di fronte ad un ennesimo caso di miopia progettuale plurirecidiva che non tiene neanche conto del nuovo trend economico che vede centinaia di negozi chiudere a causa dell’e-commerce cioè la compravendita on- line, metodo utilizzato soprattutto dalle nuove generazioni che fanno di Amazon il loro carrello della spesa !
Ma questi sono, per l’assessore Tosi, solo punti di vista di chi vuol vedere ostinatamemte solo il bicchiere mezzo vuoto, mentre lui lo vede mezzo pieno in quanto ci sono ancora investitori che vengono a Carpi per impiantare aziende e creare posti di lavoro. La discussione su come e quanto possano dei centri commerciali , non industriali , creare posti di lavoro potrebbe continuare a lungo.
Non si discute invece l’ultimo rapporto ISPRA ( Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale ) che dimostra che negli ultimi 6 mesi sono stati edificati oltre 5 mila ettari di terreno agricolo contravvenendo alla norma UE che richiede di azzerare il consumo di suolo, che chiede di censire gli edifici sfitti e le aree dismesse e creare una banca dati per il riuso, per la rigenerazione urbana e l’edilizia di qualità.
A difendere strenuamente l’applicazione della norma UE è la senatrice PD Laura Puppato che però non ha l’appoggio dei compagni di partito che dalle sedi Regionali frenano sulla applicazione del
disegno di Legge già approvato nel 2013 dal Consiglio dei Ministri, e così oltre trenta ettari di suolo al giorno vengono mangiati, con l’ubbidiente assenso degli amministratori comunali.
Pirandello direbbe: così è se vi pare .
FIRMATO
Giorgio Verrini, Capogruppo di CARPI FUTURA